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Operativa tra il 1971 e il 2002, la Cabel (poi Cabel Electronic) è stata un'azienda italiana con sede a Curno (Bergamo) operativa nell'industria delle apparecchiature audiovisive e delle console per videogiochi. Tra il 1977 e il 1984, la Cabel Electronic ha prodotto sette differenti console, vendute in centinaia di migliaia di esemplari sia in Italia che all'estero, principalmente nella Germania dell'Ovest, in Francia e in Spagna. Telegioca, Telegun, Teleboy, Lem 2000, Universal Game Computer, TelesTar e Sirius sono oggi oggetti ricercati dai collezionisti, ma poco si sa della compagnia che li ha prodotti. Fino a ora.Scritto dopo un lavoro quinquennale di ricerca sul campo e raccolta di informazioni, questo libro racconta una storia dimenticata e di cui quasi nulla si sa. La fondazione, la crescita e la caduta di Cabel Electronic e la prima console war combattuta in Italia tra alcune aziende nazionali ed estere, tra cui Zanussi, Reel, Polistil, Atari e Commodore.
Il mondo dei videogiochi è vasto e in continuo mutamento. É come un pianeta instabile, che attraversa continue trasformazioni, con montagne che vengono costantemente erose e scavate dai fiumi, colline che salgono fino a formare catene montuose e pianure improvvisamente spaccate da faglie tettoniche. Come si fa ad orientarsi in un mondo nel quale i punti di riferimento cambiano in pochi mesi?Serve una bussola, perché questo mondo, il pianeta videogiochi, è il posto più interessante dell'universo dei vostri figli, una calamita che esercita un'attrazione continua, sempre più forte con l'aumentare dell'età, un potente richiamo che potrebbe non esaurirsi nemmeno al termine dell'adolescenza.Come per la scelta degli spettacoli televisivi, delle letture, dei passatempo e degli sport, il genitore deve guidare il bambino assecondando le sue inclinazioni, ma vigilando costantemente perché, delle innumerevoli scelte possibili, vengano preferite quelle più opportune. Guidare il fanciullo in un mondo che cambia con una velocità senza precedenti non è cosa per tutti: serve passione per la materia, è necessario condividere l'entusiasmo per le nuove tecnologie, per questo nuovo modo di divertirsi e di stare insieme, anche a distanza. Bisogna aggiornarsi costantemente e non è certo facile per chi non condivide l'interesse, oppure per chi, tolto il tempo per il lavoro, per seguire la prole negli impegni scolastici e sportivi, spera di poter lasciare il bambino da solo, almeno un paio di ore, con il suo computer, la sua console o il suo dispositivo mobile.La vigilanza implica la conoscenza e quest'ultima è lo scopo di questo libro, scritto da genitori videogiocatori per aiutare i genitori che non sono mai stati giocatori a capire questo nuovo mondo oppure, per i genitori che sono stati giocatori tanto tempo fa, per riprendere il filo del discorso.
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