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Bøker av Bruno C a Sebastiani

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  • - dal 1976 a UniCredit
    av Bruno C a Sebastiani
    209

    "Dopo aver descritto, nel volume "Fidanzamento e Matrimonio", i primi tre anni da me trascorsi in banca (quando lavorai in Agenzia e all'Ufficio Merci), dedico interamente questa nuovo libro della mia autobiografia al Credito Italiano e agli anni che vi trascorsi fino alla trasformazione in UniCredit. Spero di averlo descritto in modo oggettivo, ma questo lo diranno i miei ex-colleghi. Naturalmente ognuno di noi è influenzato nelle sue valutazioni dalla propria esperienza personale. Io di esperienze ne ho vissute tante. Sono stato nella Sede di Milano, in Direzione Centrale e ho visitato tutte le Filiali periferiche. Ho lavorato all'Ufficio Fidi, all'Ufficio del Personale, al Servizio Ispezioni e al Servizio Tecnico. Mi sono specializzato in Security e sono diventato Responsabile delle Procedure di Sicurezza. Mentre rivestivo questa qualifica, ho inventato la cassaforte antirapina nota come Cashguardian, che il Credito Italiano brevettò. E intanto la banca cambiava pelle."

  • - Da Bruno a Susanna E Da Susanna a Bruno
    av Bruno C a Sebastiani
    210

    "Il tempo dell'attesa descritto nel volume "Fidanzamento e Matrimonio" fu scandito da un fitto scambio di corrispondenza tra Bruno e Susanna. Non esisteva la posta elettronica e, men che meno, le chat e i telefoni cellulari. Anche la teleselezione muoveva i primi passi e le chiamate interurbane erano costose e non sempre ben funzionanti. Di conseguenza ad ogni distacco il modo migliore per restare in contatto era di scriversi. Ciò avveniva per lo più d'estate, quando Bruno, che aveva poche ferie, restava a Milano e Susanna, ancora studentessa, seguiva i genitori in Sardegna. Ma anche di inverno e nelle altre stagioni vi furono occasioni per scriversi, dalla montagna, da Sestri Levante o dall'estero. Ora, a cinquant'anni di distanza, quelle difficoltà tecniche di comunicazione ci appaiono benedette: solo grazie ad esse oggi conserviamo intatto il tesoro delle nostre "lettere d'amore", attraverso le quali chi legge viene trasportato direttamente dentro ai nostri sentimenti."

  • - La Nuova Vita Tra Il 1973 E Il 1976
    av Bruno C a Sebastiani
    216,-

    "Dall'autunno del 1972 alla primavera del 1976 per me e Susanna fu il tempo dell'attesa. Dopo aver preso la decisione di sposarci, dovemmo attendere più di tre anni per poter concretizzare il nostro sogno. Quando iniziò la nostra relazione Susanna aveva diciotto anni e non si era ancora diplomata, io ne avevo ventitré e stavo svolgendo il mio servizio militare. Nel 1973 mi congedai e iniziai a lavorare al Credito Italiano. Dovemmo affrontare momenti di lontananza durante le vacanze estive e invernali. Superammo tutto con l'entusiasmo che la prospettiva della nuova vita ci infondeva. Iniziammo ad arredare l'appartamento che per trentasette anni sarebbe stato la nostra casa (e dove sarebbero nati e cresciuti i nostri figli) e, finalmente, il 12 maggio 1976 ci sposammo. Susanna era al terzo anno di università e io lavoravo in banca, ma i sogni e le ambizioni non ci mancavano! Finita la gioventù iniziava la vita nuova."

  • - Un Servizio Militare Vissuto Intensamente
    av Bruno C a Sebastiani
    218

    "I quindici mesi del servizio militare (prima a Caserta, poi a Roma e infine a Milano) rappresentarono una svolta nella mia vita, una svolta del tutto positiva. Nonostante i dubbi, i timori, le tribolazioni della vita sentimentale, la lontananza da casa e dagli amici, alla fine ne uscì un nuovo Bruno, del tutto diverso da quello di prima, pronto ad affrontare le responsabilità della vita da adulto. Indossare a ventitré anni una divisa da Ufficiale dei Carabinieri è un'esperienza unica, bellissima, irripetibile. Ma, avvenimento ancor più importante, nel novembre del 1972 reincontrai Susanna e iniziò la nostra storia d'amore. La divisa fu abbandonata al termine del servizio militare, Susanna è ancora qui accanto a me, e io accanto a lei, innamorati come cinquant'anni fa. Quei quindici mesi dunque furono veramente il periodo di passaggio dalla giovinezza alla maturità. Bella la prima, bella la seconda, entrambe degne di essere raccontate."

  • - I Miei Interessi Speculativi Negli Anni '70
    av Bruno C a Sebastiani
    219

    "La mia sete di sapere non poteva fermarsi a una laurea in Scienze Politiche. Volevo capire il mondo, il senso della vita, il significato di ogni realtà. La Filosofia era la disciplina che avrebbe potuto meglio soddisfare queste mie aspettative (così mi illudevo). Mi iscrissi dunque al corso di laurea in Filosofia dell'Università Cattolica di Milano. Superai tutti gli esami e individuai il filosofo che più era in sintonia con la mia visione del mondo, Leon Chestov. Conobbi la figlia, raccolsi una imponente mole di materiale per predisporre la tesi, ma poi gli impegni familiari e di lavoro ebbero il sopravvento e quella laurea agognata sparì per sempre dal mio orizzonte. Ma ciononostante continuavo a cimentarmi nello scrivere. Volevo che restasse traccia delle mie riflessioni. La maggior parte dei brevi saggi qui raccolti erano scritti a mano su fogli di bloc-notes, e sono qui stampati per la prima volta. Altri erano dattiloscritti. Sono disomogenei, tutti preparatori di un'opera di là da venire. Rileggendoli mi sono reso conto che tale opera è quella che effettivamente scrissi nel 2015, "Il Cancro del Pianeta".

  • - Storia E Poesie
    av Bruno C a Sebastiani
    213

    "Nel 1962, a tredici anni, incontrai l'Amore, quello con la A maiuscola, il mio primo Amore. Si chiamava Laura e aveva undici anni. La nostra storia andò avanti sino al 1966. Da allora non ho più avuto sue notizie, finché, in previsione della stesura di questo terzo volume delle mia autobiografia, sono andato a curiosare sulla sua pagina Facebook. Lì ho trovato quei tristi messaggi di cordoglio che gli amici pubblicano sulle pagine di chi non c'è più. Laura era morta pochi mesi prima, alla fine del 2021. Mi ha dato conferma di questa notizia la sorella di Laura, Idella, che non sentivo da quasi sessant'anni. Il lungo racconto del mio primo Amore e le poesie da me scritte assumono dunque un significato tutto nuovo. Laura non ha mai letto queste poesie, e forse non ha mai realmente capito quanto io l'abbia amata: eravamo troppo giovani per certe confidenze. Ora la storia e le poesie sono in questo libro, a testimonianza di come io ho vissuto il mio primo incontro con l'Amore."

  • - Alla Scoperta del Mondo Dei Grandi
    av Bruno C a Sebastiani
    216,-

    "Dal 1962 al 1967 frequentai il Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci di Milano. Lì mi imbattei per la prima volta in una realtà ben più ampia di quella sino ad allora percepita (famiglia, oratorio, scuole elementari e medie, giardinetti dietro casa). Lì si era al centro della città e lì ci si confrontava aspramente sui temi politici e sociali dell'epoca. Si iniziava veramente a scoprire "il mondo dei grandi". Era la vigilia del '68, e i germi dei sommovimenti degli anni successivi erano già in circolazione. Parallelamente a tante polemiche e a tante contrapposizioni si dipanava la mia vita di teenager, con i riti di quell'età, dalle festicciole ai flirt, dalle passioni sportive a quelle culturali. Mentre si concludeva la mia storia d'amore con Laura, si spalancava davanti ai miei occhi un nuovo mondo da conquistare. Mi gettai nella mischia con passione, anche se queste attività intralciavano il rendimento scolastico, ma poi, nonostante tutto, riuscii ad approdare all'università."

  • - Alle Radici Di Una Visione del Mondo
    av Bruno C a Sebastiani
    210

    "Il 9 novembre 1971 mi laureai in Scienze Politiche (indirizzo sociologico) all'Università Statale di Milano con una tesi dal titolo: Linee per una storia dei rapporti tra antiurbanesimo e analisi sociologica. Ho sintetizzato quel titolo, dal sapore troppo accademico, in una locuzione ben più incisiva: Contro la città moderna. Di questo infatti si tratta. Nelle oltre 300 pagine che produssi con la vecchia macchina da scrivere di nonno Cesare cercai infatti di analizzare i contributi dei più importanti pensatori che dal XIX secolo in avanti si scagliarono contro i mostri di cemento e acciaio che avanzano sottraendo porzioni sempre più ampie di territorio a ogni altra specie vivente. La storia di questi due ultimi secoli ci ha mostrato come quei contributi siano rimasti inascoltati. Ognuno vede i difetti e i problemi che contraddistinguono le metropoli (o, come le chiama Spengler, le cosmopoli). Ma, ciononostante, la marcia del progresso, lungi dall'arrestarsi, sta continuando a distruggere porzioni sempre più ampie di biosfera. Di qui l'estrema attualità di questo saggio, che anche all'epoca fu apprezzato dalla commissione giudicatrice, la quale gli attribuì il massimo dei voti e la lode."

  • - Una Storia Familiare Insolita
    av Bruno C a Sebastiani
    216,-

    "In questo primo volume della mia autobiografia ho tentato di fare conoscenza con la vita dei miei avi, sia per parte di padre sia di madre (il titolo originale del libro è "La mia vita - Volume 1 - Le mie origini"). Le famiglie di entrambi i miei genitori migrarono all'inizio del '900 dall'Italia ad Alessandria d'Egitto, e precisamente da Livorno e da Lussinpiccolo. In Alessandria Laura e Renato (i miei genitori) vissero la loro giovinezza, si incontrarono e si fidanzarono. Poi decisero di tornare in Italia, dove, nel 1949, nacqui io. La loro vita negli anni '20, '30 e '40 fu costellata di momenti felici, ma si intrecciò anche con drammi privati e con tragedie pubbliche, di cui essi furono involontari spettatori. Di questi drammi e tragedie (oltre che dei momenti felici) ho cercato di ricostruire la storia, per evitare che il trascorrere del tempo finisca per cancellare il ricordo di tante gioie e di tante sofferenze. L'autobiografia proseguirà poi con la storia della mia vita".

  • - Finis Iuventutis Tra Stornelli Goliardici E Canti Gregoriani
    av Bruno C a Sebastiani
    216,-

    "Il 13 gennaio 1970 fondai con altri sei amici il Mistico Ordine Goliardico della Croce Longobarda. Era retto dall'Arengo dei Diadochi (noi sette) e governato da un Gran Catepano (da noi scelto). All'ombra di ventiquattro Gran Catepani si sono succeduti da allora giochi, feste e sollazzi ai quali hanno preso parte centinaia e centinaia di giovani. Quello fu il nostro modo di reagire all'atmosfera plumbea che avvelenava l'università. Ma, per opporci all'ondata di materialismo che stava travolgendo la società, fummo attratti anche da sodalizi ben più seri. Tra questi Alleanza Cattolica, con il suo richiamo al Medioevo dei castelli e delle cattedrali. I canti goliardici si intrecciarono così con quelli gregoriani, senza che nessuno avesse a eccepire sulla inconciliabilità delle due melodie. In fondo anche la goliardia affondava le sue radici nel Medioevo di Abelardo e dei Clerici Vagantes. Venne poi l'ora di scendere in piazza, nel 1971, e lo facemmo dando vita al Comitato Cittadino Anticomunista e alla Maggioranza Silenziosa. In mezzo a questo guazzabuglio di iniziative trascorrevano i miei ventuno e ventidue anni con le loro avventure amorose, le soddisfazioni negli studi e i primi viaggi fuori d'Italia."

  • - Nel Cuore Della Tempesta
    av Bruno C a Sebastiani
    216,-

    "Il 1968 fu l'anno della contestazione globale al sistema. L'Università Statale di Via Festa del Perdono a Milano fu il covo in cui tale contestazione nacque e si sviluppò in modo più virulento. Io la frequentai dal 1967 al 1971, anno in cui mi laureai con il massimo dei voti in Scienze Politiche. In questo quinto volume della mia autobiografia racconto i primi due anni di tale esperienza, sia sotto il profilo dello studio, sia sotto quello dell'impegno politico, che proseguì in diretta continuità con gli anni del liceo, sempre contro corrente, sempre sul filo del rasoio. Parallelamente iniziai a cimentarmi nel campo del lavoro, più precisamente nel settore giornalistico. Quella era l'attività lavorativa che avrei voluto abbracciare da grande, ma che mi fu preclusa proprio a causa delle mie idee contro corrente, assolutamente non allineate con l'ideologia imperante. Di tale "disallineamento" è testimone un lungo documento riportato integralmente nel testo."

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