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GRANDE ITALIA di Federico BiniVite, storie, aneddoti, vizi e virtù di alcuni grandi personaggi italiani incontrati e raccontatiMaria Romana De Gasperi, Ciriaco De Mita, Antonio Martino, Franco Baresi, Lamberto Dini, Roberto Gervaso, Emma Bonino, Franco Carraro, Vittorio Feltri, Gigi Riva, Andrea Manzella e tanti altri...1. Maria Romana De Gasperi 2. Ciriaco De Mita 3. Cecilia Gronchi 4. Mario Segni 5. Paolo Cirino Pomicino 6. Claudio Signorile 7. Francesco Cimino 8. Gennaro Malgieri 9. Valdo Spini 10. Gennaro Acquaviva 11. Gerardo Bianco 12. Gianfranco Spadaccia 13. Sergio Romano 14. Andrea Carandini 15. Emma Bonino 16. Andrea Manzella 17. Carlo Tognoli 18. Francesco Forte 19. Antonio Martino 20. Piero Ostellino 21. Gian Galeazzo Biazzi Vergani 22. Giorgio Torelli 23. Goffredo Bettini 24. Livio Caputo 25. Catterina Arpino 26. Umberto Pizzi 27. Roberto Gervaso 28. Giancarlo Mazzuca 29. Gigi Riva 30. Franco Baresi 31. Paolo Isotta 32. Francesco D'Onofrio 33. Cosimo Ceccuti 34. Piero Craveri 35. Vittorio Feltri 36. Giuseppe Gargani 37. Alberto Pasolini Zanelli 38. Lamberto Dini 39. Franco Carraro 40. Giulio Terzi di Sant'Agata L'AUTOREFederico Bini (Bagni di Lucca 1992) si è diplomato al Liceo Classico N. Machiavelli di Lucca con una tesi su Alcide De Gasperi inserita in una rielaborata edizione de "La Voce" di Giuseppe Prezzolini e si è laureato in Giurisprudenza a Pisa con una tesi sull'evoluzione dei partiti politici dall'Italia liberale ai nostri giorni.Anche se ci tiene sempre a precisare che il suo percorso formativo se l'è costruito da solo animato da una rovente passione e curiosità. Ha conseguito un master in giornalismo. Si occupa di molteplici attività che vanno dall'impresa di famiglia ad un'intesa attività pubblicistica e di studio in ambito politico, giornalistico e storico. Liberale e un po' conservatore, Lettera 22 sulla scrivania, si definisce "straborghese e cultore dell'Italia di provincia".Collabora con "il Giornale", "ilGiornale.it" e "Libero".È stato cofondatore del gruppo consiliare Voltiamo Pagina (2012-2022), capo staff delle compagne elettorali del Sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini (2017) e di Lucca Mario Pardini (2022).Tra le sue pubblicazioni: Montanelli e il suo Giornale (Albatros editore), Roberto Gervaso. L'ultimo dandy (L'Universale) assieme a Giancarlo Mazzuca. Un passo dietro Craxi (Edizioni We), Una democrazia difficile. Partiti, leader e governi dell'Italia repubblicana (Albatros editore) e All'ombra di Enrico Cuccia. Potere e capitalismo nel Novecento italiano (Giubilei Regnani). È stato per un breve periodo condirettore del settimanale Il Caffè. A gennaio 2024 tornerà in libreria con la biografia su Giancarlo Mazzuca, Il Cagnone, edita da Minerva Edizioni.
Bilal è un archeologo metropolitano che nella città dismessa cerca oggetti e storie dimenticate. In un deposito di tram in disarmo scopre una lettera di Natale spedita mezzo secolo prima da un ragazzino (un tempo a Milano era possibile imbucare lettere sui tram.). Rintraccia il mittente, Gianni Baldelli, un sessantenne che abita al Sempione e vive in solitudine un grave dramma personale. Sta infatti perdendo la memoria e ha urgenza di conoscere la verità sulla storia che cambiò, proprio l'anno di quella lettera, la sua vita. Chi uccise i suoi genitori? Bilal e Lobbia, l'amico poliziotto di strada ora in pensione, iniziano a indagare su quel delitto avvenuto mezzo secolo prima, mai risolto e di cui tutti sembrano aver perso la memoria. Pezzo dopo pezzo, con intuizione e tenacia, i due risalgono l'esile filo che li porta a un rapina in una bisca, avvenuta proprio quell'anno e il cui bottino stranamente non è mai riapparso. Tutto sembra convergere su un bar gestito oggi da cinesi, ma un tempo da un vecchio boss malavitoso. Su quel bar ha mire anche lo Sciacallo, il capo della mala milanese di oggi. L'ipotesi è che lì, in quel bar che diventa oggetto di conflitti a fuoco, minacce e ricatti, siano nascosti i famosi gioielli perduti. E' una lotta contro il tempo, perché Baldelli sta perdendo definitivamente la memoria e la malavita sta mettendo le mani sul bottino. Alla fine Bilal batterà tutti sul tempo e potrà raccontare la verità a Baldelli. In tempo prima che la memoria, e la vita, lo abbandonino definitivamente.
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