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Questo volume raccoglie le lettere e i frammenti di uno dei più grandi scienziati e filosofi italiani: Galileo Galilei. Il libro offre un punto di vista unico sulla vita e gli studi di Galileo, mettendo in luce la sua passione per la scienza, la sua lotta contro le autorità religiose, e la sua eredità duratura.This work has been selected by scholars as being culturally important, and is part of the knowledge base of civilization as we know it.This work is in the "public domain in the United States of America, and possibly other nations. Within the United States, you may freely copy and distribute this work, as no entity (individual or corporate) has a copyright on the body of the work.Scholars believe, and we concur, that this work is important enough to be preserved, reproduced, and made generally available to the public. We appreciate your support of the preservation process, and thank you for being an important part of keeping this knowledge alive and relevant.
Una antologia di scritti e discorsi di Giovanni Gentile, autore della riforma scolastica che porta il suo nome e ha dato lustro alla scuola italiana. Il filo conduttore di questi scritti sono proprio i principi ispiratori della riforma gentiliana e gli obiettivi perseguiti e raggiunti di riqualificazione della istruzione italiana. Gli scritti sono stati raccolti dal prof. Girolamo Vanni Fiocca, studioso gentiliano e insegnante, autore anche dello studio introduttivo alla antologia, dal titolo " Giovanni Gentile e la educazione degli Italiani". Implacabile il raffronto fra la scuola gentiliana , " una porta verso l' alta cultura" e la scuola contemporanea, piuttosto un abisso aperto verso l' ignoranza di massa. Per finire, il volumetto raccoglie alcune riflessioni favorevoli alla riforma gentiliana di nomi illustri della cultura antifascista. Attuale.
What is Fascism is a collection of essays, newspaper articles and interviews, discourses and polemics on the subject of fascism by Giovanni Gentile (AD 1875-1944), the "philosopher of Fascism." The collection was written (or spoken and later transcribed) over the course of several years prior to its publication in book format, in 1925, under the Italian title of Che cosa è il fascismo.Trained as a philosopher, Giovanni Gentile spent many years as an academic, writing books and teaching. He held multiple posts as professor of philosophy, at various Italian universities including the University of Rome. Later, he served as the Minister of Public Education during the Fascist government of Benito Mussolini. His major contribution to the history of philosophy includes his own brand of absolute idealism, or new-Hegelianism, known as "actual idealism."Readers new to Gentile, or to fascism in general, may be surprised, if not shocked, depending on their political leanings, to understand how close fascism is or was to the liberalism of the 19th century. "Seeing that, in part, fascism is liberalism: at least the liberalism of men who sincerely believed in freedom, and had however an austere concept of it... liberalism, as I understand it and as the men of the glorious Right of the Risorgimento understood it, the liberalism of freedom in the laws and consequently in the strong State and in the State conceived of as an ethical reality."
Giovanni Gentile is widely acknowledged as the foundational philosopher of Italian Fascism. He worked in academia as well as government, contributing to the formation of the Italian corporate state and education system under Bennito Mussolini. Gentile continued writing and contributing to the Italian Fascist state until his assassination by the Italian Communist Party in 1944.In The Philosophy of Marx, Gentile critiques the failures of Marxist philosophy as presented by numerous thinkers including Marx himself. Gentile argues that Marx erred in his conception of historical materialism, which led to flaws in Marxist praxis, and presents his view of a more authentically Hegelian philosophy of dialectics and epistemology. According to Gentile, who promoted what he termed "actual idealism," the dialectic was not a mystical, external force, but rather an organic element of life, and required a strong, central state, which could coordinate and fulfill otherwise competing and struggling identities and interests.Antelope Hill is proud to present its original translation of Giovanni Gentile's The Philosophy of Marx originally published in 1899, updated in 1937. This work is fundamental to understanding the politics of the early twentieth century and will remain invaluable to future generations looking to understand the past.
Originariamente letto a una conferenza nel marzo 1907, questo breve saggio non è né una biografia di Giordano Bruno né un'esposizione del suo pensiero, ma un'analisi del ruolo da lui ricoperto nella cultura del tempo e delle ragioni del suo scontro con le autorità ecclesiastiche. Rifiutando le semplificazioni di un Giordano Bruno ateo o anticlericale, Giovanni Gentile espone una sua personale interpretazione della vita del pensatore nolano, considerandolo non già un "martire del libero pensiero", quanto piuttosto, al pari di Socrate, un "martire della filosofia". Ne scaturisce il ritratto di un Bruno avverso non alla religione in sé ma alla superstizione, e fautore, in anticipo sui tempi, della separazione tra fede e scienza.
Può Giacomo Leopardi considerarsi un filosofo? O essere un poeta contrasta per sua natura con l'adozione di un pensiero sistematico? In questa raccolta di scritti, curata dallo stesso autore e che abbraccia quasi un trentennio, Giovanni Gentile affronta la figura del poeta di Recanati dal punto di vista del filosofo, chiedendosi a più riprese dove finisce lo scrittore e dove inizia il pensatore. Un'occasione in più per accostarsi a un autore che, come diceva il De Sanctis in un passo più volte qui citato, "produce l'effetto contrario a quello che si propone. Non crede al progresso, e te lo fa desiderare: non crede alla libertà, e te la fa amare".
Insegnare la filosofia nelle scuole: è ancora utile? E quanto spazio va concesso alla materia? Il mondo accademico italiano si pose il problema agli inizi del XX secolo, e da più parti fu proposta la cancellazione della materia dai programmi ministeriali. Giovanni Gentile, filosofo e pedagogista, non poteva restare inerme e in questo scritto giovanile si cimenta in una vibrante difesa della filosofia e della sua importanza per la formazione degli studenti.
Giovanni Gentile (1875-1944) was the major theorist of Italian fascism. This volume makes available some of his writings produced shortly before and after the Fascist accession to power in Italy.
This book presents some of the more significant writings produced shortly before and after the Fascist accession to power in Italy. It also presents a direct continuity between the Risorgimento and Fascism, and explores the continuity of doctrine in time prior to the advent of Fascism.
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