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Questo saggio, come tutti quelli di HOW2 Edizioni, ha carattere divulgativo, verso una disciplina tanto misteriosa quanto affascinante: lo studio della psiche. Ciò che lo rende speciale, nella sua semplicità, è che in un sol colpo scoprirai il pensiero di Freud e quello di Jung, mettendoli addirittura a confronto! Se chiediamo all'uomo della strada "qual è la prima persona che ti viene in mente se ti dico Psicologia?", molto probabilmente risponderà "Freud", pur non conoscendolo minimamente.Sì, perché Freud, il padre della Psicoanalisi, è entrato nell'immaginario collettivo, al pari di un Einstein, un Disney od un Napoleone. Stessa sorte, forse, non è toccata al suo discepolo più celebre: Jung, il padre della Psicologia Analitica.Sì, perché Jung è più di nicchia, è meno per le masse. È più per intenditori, per palati fini: non è per tutti. Se hai, quanto meno, sentito parlare di Jung, sei già un passo avanti. Ma è giusto dire che Jung è inferiore a Freud? Beh, questa è la risposta che cerchiamo tra le righe di questo saggio! Un libro che mette a nudo e a confronto due monumenti della psicologia, che a tratti si sono amati e, infine, si sono detestati. Ma non vogliamo darti un giudizio in merito. No, quello non lo troverai scritto da nessuna parte. Il tuo giudizio personale dovrai darlo dopo aver letto questo libro molto semplice e scorrevole, adattissimo ad un lettore principiante, anche completamente a digiuno di rudimenti sulla materia. Ti svelo una chicca: in questo manuale, giustamente intitolato "JUNG vs FREUD", abbiamo voluto immaginare dei dialoghi, anche accessi tra i due, come dei moderni "dissing". Diciamo dei confronti dialettici o, magari, dei veri e propri scontri ideologici. Questo per renderti più vivida ed emozionante la lettura, nonché semplice l'assimilazione dei suoi contenuti. Quali sono i 4 obiettivi principali di questo libro?Farti scoprire il pensiero di Freud e Jung, con le loro differenze;Farti riflettere su chi dei due sia stato più grande;Farti scoprire se il tuo pensiero è più freudiano o junghiano;Farti innamorare della Psicologia e di questi due immensi intellettuali. Per chi è questo libro?Curiosi e neofiti della materia.Studenti liceali e non.Studenti universitari.Docenti di vario ordine, grado e disciplina. In estrema sintesi, questo libro è altamente consigliato a TUTTI!
Questo manuale di filosofia per principianti è dedicato a chi,partendo da zero, vuole imparare la filosofia in modo facile e divertente o a chi, pur avendola già studiata, vuole farsi una bella rinfrescata, con un libro, semplice, originale e divertente. Questo libro, infatti, è caratterizzato da una peculiarità: non leggerai la solita noiosa, trita e ritrita teoria, bensì una serie di teoriche interviste ai vari filosofi. Questo è il taglio originale di questo libro, per renderlo più interessante, leggero e divertente, con un tono più discorsivo, fluido e colloquiale, oserei dire amichevole. E più che interviste direi, addirittura, chiacchierate con i vari filosofi, quasi fossero vecchi amici. Così potrai imparare la filosofia divertendoti, quando riporteremo in vita e chiacchiereremo, con la massima semplicità e cordialità, con i vari pensatori dell¿antichità. In questo libro parleremo in prima persona con: Tertulliano (155-230 d.C.) - Minucio Felice (II-III sec. d.C.) - Origene Adamantio (185-254 d.C.) - Clemente Alessandrino (150-215 d.C.) - Gregorio Nazianzeno (329-390 d.C.) - Giustino (100-163/167 d.C.) - Agostino d¿Ippona (354-430 d.C.) - Boezio (475/477-524/526 d.C.) - Giovanni Scoto Eriugena (810-877 d.C.) - Avicenna (980-1037 d.C.) - Averroè (1126-1198 d.C.) - Al-Ghazali (1058-1111 d.C.) - Avicebron (1020-1058 d.C) - Maimonide (1138-1204 d.C.) - al-Farabi (870-950 d.C.) - Nagarjuna (II-III sec, India) - Vasubandhu (IV-V sec, India) - Dogen (1200-1253, Giappone) - Zhu Xi (1130-1200, Cina) - Wang Yangming (1472-1529, Cina) - Pietro Abelardo (1079-1142 d.C.) - Giovanni di Salisbury (1120-1180 d.C.) - Anselmo d¿Aosta (1033-1109 d.C.) - Gilbert de la Porrée (1070-1154 d.C.) - Filippo il Cancelliere (1165-1236 d.C.) - Roberto Grossatesta (1175-1253 d.C.) - Roger Bacon (1241-1292 d.C.) - Alberto Magno (1193-105 d.C.) - Tommaso d¿Aquino (1225-1274 d.C.) - Bonaventura da Bagnoregio (1217-1274 d.C.) - Enrico di Gand (1217-1293 d.C.) - Duns Scoto (1265-1308 d.C.) - Guglielmo di Ockham (1288-1347 d.C.) - Giovanni Buridano (1295-1361 d.C.) - Marsilio da Padova (1275-1342 d.C.) - Niccolò Cusano (1401-1464 d.C.)
PER GLI AMANTI DEL GENERE "L'AMICA GENIALE"... (storie di vita vissuta tra i quartieri di Napoli) "Annarella, la Ragazza dei Quartieri" racconta la storia di una famiglia napoletana, attraverso più generazioni, dalla seconda metà del '900 ai giorni nostri. Attraverso la vita della protagonista, prima ragazza, poi mamma e, infine, nonna, viviamo le gesta di una famiglia napoletana qualsiasi, tra le tante del centro storico di Napoli, invischiate nei decenni, sempre per "campare", nelle varie vicende di malavita. Dal contrabbando di sigarette, passando per le rapine, per finire con la droga, la salvezza è una chimera e il male si intreccia con il bene, in un continuo pathos drammatico, che avviluppa famigliari, amori e amici di Annarella, in una continua dialettica tra la vita e la morte.Ma tra i vicoli di Napoli, c'è speranza? Tra le tortuose stradine dei Quartieri Spagnoli, della Sanità, e tra i freddi e desolati vialoni di Scampia illuminati al neon, c'è salvezza?Tutta la vita di Annarella è votata alla ricerca di una risposta al dramma della vita del popolino napoletano, della gente 'e miezz 'a via, dei nuovi diseredati, dell'anima e al contempo della feccia di Napoli. Quella gente invisibile, che per molti è 'o male 'e Napule ma, in fondo, è anche la sua vera anima.Nel bene e nel male, appunto.L'autrice, dunque, traccia un ritratto a tinte forti, con chiaroscuri dai contrasti drammatici, di quel pezzo di storia vissuta di Napoli, dagli anni '60 ai giorni nostri; ma senza retorica, senza politica, senza propaganda: storie vere di gente comune.Nell'intreccio, caro lettore, potrai riconoscere fatti e riferimenti a personaggi reali e accadimenti storici. L'autrice ha scelto di collegare, con costante aderenza, le vicende narrate ai fatti storici e di cronaca, per rendere omaggio a quella che è stata la vera storia di Napoli, in questi ultimi decenni.
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