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This volume is related to the Russian Army during the zar Alexander I era, and are about the Guard cavalry regiments (part 1). Compiled at Saint Petersburg during the year from 1837 and 1851, the Historical Description of the Clothing and Arms of the Russian Army has had an enormous impact and great importance for the study on the history of Russian costume and uniformology development over the past centuries .There are various ancient editions of the work but Mark Conrad's translation is the first one and the best, remaining true to the original structure and essential style of the text. Conrad's comprehensive translation is an indispensable resource for today's historian, strategists, and scholars. The Viskovatov's enormous work is based on a great quantity of archival documents and contains four thousand colored and b/w illustrations. It is composed by 30 or 34 volumes (1st edition 1-30, St. Petersburg, 1841-62, and 2nd edition Vols. 1-34, St. Petersburg - Novosibirsk - Leningrad, 1899-1948). The topics discussed start from the early czars until the late nineteenth century. Our new edition has enriched the book with the plates: we revised and colored many of the images so far available just in black and white, as well we found some rare color plates with the collaboration of private collectors. These, together with the first ever English translation, make our collection exclusive and of great value.
Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e diSicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che viderocontrapposti l'esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un'analisi delleforze militari impiegate.Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si era creata alla finedella guerra per la successione spagnola, che aveva visto l'occupazione da parte degli austriaci deipossedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli) nonché quello di Sicilia cedutoa Vittorio Amedeo II di Savoia e, alla prima occasione (l'impero austriaco era impegnato in unadurissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l'altrala Sardegna e la Sicilia.Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell'assetto che ne era conseguito (in primis la GranBretagna e la Francia) reagirono.La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze epraticamente impedì che l'esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi.L'impero austriaco da Milano e da Napoli raccolse ed inviò un numero sempre crescente di truppe,che invasero a loro volta la Sicilia (il cui dominio era stato nel frattempo ceduto da Vittorio Amedeoall'Austria in cambio del regno di Sardegna). La coalizione europea costrinse alla fine la Spagna arinunciare alla sua avventura ed evacuare le due Isole.Questo secondo libro sulla Guerra di Sardegna e di Sicilia (1717-1720) (a sua volta diviso in due tomi)si incentra sulla partecipazione dell'esercito spagnolo alla vicende della guerra, combattuta per quasiquattro anni sulle due isole mediterranee, sulla sua organizzazione e le sue uniformi. Il primo volumedella serie (già pubblicato) ha delineato nell'insieme la situazione complessiva entro la quale si sonosvolti gli eventi del conflitto ed ha trattato l'evolversi delle vicende, viste dalla parte sabauda, mentreil terzo volume riguarderà l'esercito austriaco e la flotta britannica.
"Fue en España donde mi generación aprendió que uno puede tener razón y ser vencido, que la fuerza puede destruir el alma, y que a veces el coraje no obtiene recompensa." Albert CamusEl 22 de septiembre de 1938, en medio de las encarnizadas luchas sobre el Ebro, con la vana ilusión de obtener como contrapartida la retirada de los contingentes italianos y alemanes, el Gobierno de la República comunicó la decisión de retirar del frente todos los voluntarios internaciones y pidió la creación de una comisión para controlar la efectiva retirada de todos los combatientes extranjeros.Con este acto se claudicaba la epopeya de los voluntarios internacionales y el nacimiento de otro de los más grandes y extraordinarios mitos del siglo XX. Y aunque hoy en día la mayoría de los protagonistas de estos eventos han ya desaparecido, la aventura de "los mejores hombres en el mundo" continúa despertando el interés de los especialistas y de los apasionados de la historia. Aquí se propone una contribución actualizada de la historia militar de estas formaciones antifascistas.
" ... "La Spagna ci ha insegnato che si può aver ragione ma essere battuti, che la forza bruta può sconfiggere lo spirito e che il coraggio da solo non basta…" Albert CamusIl 22 settembre 1938 - nel mezzo dei furiosi combattimenti sull'Ebro - nella vana illusione di ottenere come contropartita il ritiro dei contingenti italiano e tedesco, il governo della Repubblica Spagnola comunicò la decisione di richiamare dal fronte tutti i volontari internazionali e chiese la costituzione di una commissione per controllare l'effettivo ritiro di tutti i combattenti stranieri.Con questo atto si chiudeva l'epopea dei volontari internazionali e la nascita di uno dei più straordinari miti del Novecento. Nonostante i protagonisti di quelle vicende siano oggi quasi tutti scomparsi, l'avventura de 'los mejores hombres en el mundo' continua a destare l'interesse degli specialisti e degli appassionati di storia e viene qui riproposta per un contributo aggiornato alla storia militare delle formazioni antifasciste.
L'universo, il pianeta Terra, l'uomo. L'avventura della specie umana si dipana lentamente dall'essere unicellulare fino all'uomo dei giorni nostri che, tra mille travagli, ha raggiunto la condizione di assoluta supremazia.La presenza nell'uomo moderno dei geni del DNA dell'uomo di Neanderthal ha chiarito che, questi antichi uomini, facevano parte, a tutti gli effetti, della specie umana.Si ritiene, pertanto, che l'evoluzione umana non sia avvenuta con salti di specie ma in modo graduale.Mentre le cicliche variazioni climatiche nell'emisfero settentrionale, dovute alle fasi glaciali, hanno dato un decisivo contributo allo sviluppo della mente umana e all'intelligenza necessaria per superare le sfide climatiche estreme.Il saggio si cura d'investigare il complesso sistema dell'evoluzione umana valutando le varie ipotesi fatte a riguardo, soffermandosi, in particolare, sull'importanza del ruolo dei territori dell'Europa e della Siberia durante l'ultima era glaciale, vera fucina dell'evoluzione dell'uomo.
Questo libro presenta il diario di guerra giornaliero di Bodenmüller. Egli ci dà un'immagine cruda e veritiera dei duelli tra i Panther e i T-34/85 e gli JS-2 Stalin sovietici, e dei disperati tentativi tedeschi di contenere l'inarrestabile avanzata dell'Armata Rossa in Slesia. Il testo è accompagnato da appendici sulle azioni della "Brandenburg" nel 1945 e sui decorati della Ritterkreuz della Divisione, una cronologia delle operazioni delle unità del Panzerkorps "Grossdeutschland", numerose mappe e fotografie relative a queste battaglie, e da tavole a colori presentanti i fregi, le decorazioni e i documenti originali appartenuti a Eduard Bodenmüller.
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