Om Il FANTASMA delle DOLOMITI
Nel 1992, in una cerimonia per commemorare il 50º anniversario dell'Office of Strategic Services (OSS) e dedicare un memoriale ai membri che persero la vita durante la Seconda Guerra Mondiale, il direttore della CIA Robert M. Gates menzionò in particolare un individuo: Roderick Stephen Goodspeed Hall. La proposta di Hall di "lanciare un uomo con il paracadute" dietro le linee nemiche nel nord-est dell'Italia con l'intenzione di bloccare il Passo del Brennero e così accelerare la fine della guerra, e la sua successiva morte in un campo di prigionia nazista, sono state oggetto di una biografia scritta dallo storico militare Patrick K. O'Donnell, che definisce l'episodio "la missione spia più audace" della guerra. Donna Hennessee Bryan, la cui suocera era la prima cugina non geneticamente imparentata di Hall e anche la sua prima innamorata, rivela come le dinamiche familiari abbiano aiutato a motivare Hall a ideare e cercare di eseguire un piano così audace. Pubblicate qui per la prima volta ci sono due delle storie di Hall, che confermano il suo desiderio di diventare scrittore e forse l'eroe della sua stessa storia. Anche pubblicata qui per la prima volta in inglese c'è una trascrizione del diario di guerra di Hall con annotazioni dello storico italiano Paolo Zoratti. Ma la cosa più significativa di tutte è la narrazione di Bryan sull'entità con cui Hall viene ricordato decenni dopo nel nord-est dell'Italia, basata su interviste con partigiani con cui ha lavorato e sulla partecipazione di Bryan alle cerimonie organizzate per raccontare la storia della Resistenza italiana e ricordare l'eredità di Steve Hall. Come ha riconosciuto Gates, la saga di Hall è una delle storie più memorabili emerse dalla Seconda Guerra Mondiale.
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