Prigioniero Eterno

Avvertenze dell'autore
L'atto di riflessione è infinito e si ferma solo quando c'è l'accettazione del Sé. Assumendo questa decisiva prudenza, non potrei mai lasciarmi scappare un individuo in movimento, in una società così conflittuale e nevrotica, dove il processo di selezione è sempre stato intriso di un rapporto di lotta e competizione e con possibilità o meno di diventare una nuova prospettiva di vita. Ho cercato di mettere in luce le peculiari scintille di realismo che mi circondavano, nel senso di ottenere un apprezzamento legittimo e senza pudore o pregiudizio riservato agli esseri umani. Nell'"Eterno Prigioniero" c'è un po' della tua vita, della vita degli altri, e, perché no, frammenti delle altre vite della mia vita? Dopo aver sistemato questa raccolta, ho osservato che in ogni situazione originaria, il personaggio, nel contesto del suo dramma, o è sterminato dalle circostanze che si accumulano nelle sue fortune, oppure rimane indifferente alle disgrazie che il legame con la vita futura riserva per lui. Questo libro non parla di una stupida cortesia basata su una vita di torture; vedrai che non rinnego la speranza; e quando si tratta di ispirazione, offro in privato l'Eterno Prigioniero. Rogerio Pacheco