Om Qohèlet e l'infinita vanità del tutto
All'interno dell'Antico Testamento troviamo un piccolo libretto che i più hanno definito come "scandaloso" e sconvolgente: è il Qohèlet, conosciuto anche come Ecclesiaste. Lo scritto si presenta come un grande monologo su ciò che questo immenso saggio, identificato con il Re Salomone, dice di conoscere sulla realtà umana e sul destino delle misere cose del mondo. E conia un'espressione divenuta proverbiale: "Vanità delle vanità , tutto è vanità ", a indicare che, sotto questo cielo, qualsiasi attività si compia, qualsiasi nobile impresa si porti a termine, uno è il destino che attende l'uomo: l'oblio eterno. E allora cosa bisogna fare per vivere dignitosamente? Cosa consiglia Qohèlet a chi soffre, a chi spera, a chi sogna? Qual è il senso della vita? Esiste una forma di sopravvivenza dopo la morte? Qohèlet lo nega. Ma si contraddice, su molte altre questioni, tantissime volte. L'Ecclesiaste è un libro che, nonostante tutto, è considerato canonico nella Bibbia. Quindi qualche messaggio in linea con il Dio di Israele deve per forza averlo. Al lettore il compito di scoprirlo.
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